Il Futuro dei Cookie di Terze Parti: Google Cambia Strategia
La Rivoluzione Silenziosa dell'Advertising Digitale
La primavera e l'inizio dell'estate 2024 hanno segnato un periodo di grande cambiamento per il mondo dell'advertising digitale. Una serie di annunci ha scosso il mercato, con l'ultimo e più significativo proveniente da Google il 22 luglio: i cookie di terze parti non spariranno da Google Chrome, ma gli utenti avranno la possibilità di scegliere se abilitarli o meno.
L'Annuncio di Google e le conseguenze
Google ha dichiarato: "Introdurremo una nuova esperienza in Chrome che permetterà alle persone di fare una scelta informata che si applica a tutta la loro navigazione web, con la possibilità di modificare questa scelta in qualsiasi momento."
L’annuncio potrebbe segnare la vera fine dei cookie di terze parti, trasferendo la decisione dalla piattaforma all'utente. Lo scenario mi ricorda il prompt di iOS per il "Do Not Track": oggi il 96% degli utenti ha scelto di non condividere l'ID del dispositivo con aziende terze, decretando la fine di quella tecnologia in ambiente Apple.
Analisi dell’impatto di questa nuova soluzione
Considerando i dati di giugno 2024 per l'Italia:
Google Chrome detiene il 67,90% del mercato
Il 32,1% degli utenti naviga già senza cookie di terze parti
Se solo il 20% degli utenti di Chrome rifiutasse i cookie di terze parti, quasi il 50% della popolazione web italiana li avrebbe disabilitati
Il 32.1% della popolazione digital italiana naviga già senza 3rdparty cookie, le scelte di Google potranno solo incrementare questi numeri. Questi numeri suggeriscono che siamo già nell'era post-cookie di terze parti, un fatto che molti sembrano ignorare.
Altri Sviluppi Significativi nel Mercato
Mozilla acquisisce Anonym: Questa mossa rafforza la posizione di Firefox nel mercato dell'advertising post-cookie di terze parti.
Mozilla introduce in Firefox 128 una funzione per misurare le performance delle campagne di advertising nel rispetto della privacy dell’utente: Privacy Preserving Attribution
Pressioni su Google per la Privacy Sandbox: Criteo e Index Exchange stanno spingendo per miglioramenti a questa soluzione.
RTB House potenzia il team di Private Advertising: L'azienda ha assunto esperti dalla Google Privacy Sandbox, rafforzando il suo approccio verso una pubblicità più rispettosa della privacy.
Il Nuovo Orizzonte dell'Advertising Digitale
La decisione di Google non rappresenta un abbandono del progetto Privacy Sandbox, ma piuttosto una mossa strategica per:
Evitare situazioni legali complesse
Allinearsi con le richieste di enti come CMA e ICO
Posizionarsi come facilitatore della scelta dell'utente sulla privacy
La scelta di Google permette di riportare Google Chrome al centro del mercato confrontandosi con tutti gli altri browser nella battaglia del rispetto alla privacy dell’utente.
Conclusioni e Prospettive Future
Il mercato dell'advertising è in piena trasformazione. Le aziende devono adattare le loro strategie e infrastrutture per affrontare questa nuova era, caratterizzata da:
Molteplici tecnologie e standard
Incertezza sul quali tecnologie si potranno affermare
Ritengo che sia sempre più necessario ripensare Data Strategy di un’azienda partendo dagli obiettivi di business. Individuando dove si trovano i silos e romperli affinché il dato fluisca nel sui insieme e sia disponibile a tutti per analisi ed attivazione. Solo un'organizzazione strutturata e flessibile potrà fare le scelte migliori per sostenere la crescita aziendale in questo nuovo contesto.